








L’attività è configurabile quale attività n. 53 cat. C (obbligo del parere di conformità e S.C.I.A. con rilascio del certificato di prevenzione incendi), dell’elenco allegato al D.P.R. n.151 del 01/08/2011, come officina per la riparazione di veicoli a motore con superficie coperta superiore a fino 1.000 mq
L’autofficina in questione si può definire:
mista: situata in edificio destinato ad altri usi;
In base all'ubicazione, il piano dell’autofficina si classifica in:
fuori terra: con il piano di parcamento a quota non inferiore a quello di riferimento.
In relazione alla configurazione delle pareti perimetrali, l’autofficina è:
chiusa.
In base alle caratteristiche di esercizio e/o di uso l’autofficina può considerarsi:
sorvegliata: perchè si prevede un sistema di automatico di rilevazione e segnalazione incendio a mezzo di impianto di rilevazione calore, ed inoltre è prevista la presenza continua di personale almeno durante l'orario di apertura;
In base alla organizzazione degli spazi interni l’autofficina può considerarsi:
a spazio aperto.
L’attività sarà dotata di apposita rete idranti progettata, installata, collaudata e gestita secondo le norme di buona tecnica vigenti. Per i criteri di dimensionamento degli impianti si adottano le prescrizioni del D.M. 01/02/1986 “Norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio delle autorimesse e simili”. L'impianto sarà realizzato a rete ramificata, con tubazione in acciaio zincato DN 50, dalla quale si dipartiranno tre diramazioni per la collocazione di altrettanti idranti UNI 45 idoenamente disposti, di modo che ciascuno, con il proprio raggio di azione, ricopra l'intera superficie, ed idoneamente calcolati, di modo che ciascuno sia riferito a 50 autoveicoli o frazione di essi, considerato che la capienza massima è di 108 autoveicoli.